Nel cuore di Torino, il Palazzo Capris di Ciglié si erge come un testimone silenzioso di secoli di storia.
Situato tra le storiche vie di Santa Maria e Botero, questo edificio settecentesco racconta una storia di nobiltà e arte.
Originariamente parte dell’isolato “Santa Maria”, il palazzo si distingue per la sua architettura barocca e la sua forma rettangolare.
La facciata principale, adornata da eleganti balconi con ringhiere in ferro battuto, si affaccia su via Santa Maria, mentre le facciate secondarie circondano un cortile interno, creando un’atmosfera di raffinata tranquillità.
Il Palazzo Capris di Ciglié è stato per secoli la dimora della famiglia nobiliare Capris di Ciglié, una casata di antica provenienza biellese che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Torino.
Dal Quattrocento, quando si stabilirono come signori di Alessano, fino al recente passaggio ai Seyssel d’Aix, la famiglia Capris ha vissuto e modellato questo palazzo, testimoniando il loro legame con la Corte sabauda.
Gli interni del palazzo, sopravvissuti ai bombardamenti del 1942, sono un trionfo di stucchi bianchi, affreschi naturalistici e boiseries dipinte, che riflettono la raffinatezza e l’eleganza della nobiltà torinese.
Recenti restauri hanno riportato alla luce la bellezza originaria del Palazzo Capris di Ciglié, sotto la supervisione degli architetti Norberto Vairano e Fabio Diena.
Questi interventi hanno salvaguardato gli elementi storici, come l’androne con la sua volta a larghe fasce e lo scalone d’onore, pur integrandoli con funzionalità moderne.
Oggi, il palazzo ospita la Fondazione dell’Avvocatura Torinese, diventando un luogo dove storia, cultura e diritto si incontrano, continuando a ispirare e ad accogliere visitatori e professionisti nel cuore di Torino.
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